Dogliani Superiore 'Vigna Tecc' Luigi Einaudi 2022
Promo
Einaudi Luigi

Dogliani Superiore 'Vigna Tecc' Luigi Einaudi 2022

Le Dogliani "Vigna Tecc" de Luigi Einaudi est un vin rouge tranquille, à base de Dolcetto, de moyenne intensité et mi-corsé, élevé 6-12 mois en bois seulement en grand fût

17,40 €
-10%
15,70 
Prix et distinctions
92 James Suckling
2 Gambero Rosso

Caractéristiques

Appellation

Dogliani DOCG

Cépages

Dolcetto 100%

Tipologia

Degré alcoolique

14.5 %

Format

75 cl Bouteille

Élevage

Au moins 12 mois en cuves d'acier et fût de bois

Philosophie de production

Vegan Friendly

Notes supplémentaires

Contient sulfites

DESCRIPTION DU DOGLIANI SUPERIORE 'VIGNA TECC' LUIGI EINAUDI 2022

Il Dogliani Superiore “Vigna Tecc” dei Poderi Luigi Einaudi nasce con l’annata 2005. E’ questo l’anno in cui il Dolcetto riesce a completare un percorso durato anni, arrivando ad avere quelle caratteristiche di complessità, di ricchezza e di tenuta che oggi gli amanti di questo vino apprezzano. Siamo a Dogliani, in una delle aziende che sono in grado di trasmetterci maggiore tradizione e storia; 11 cascine per un totale di 145 ettari, di cui 104 nel solo comune di Dogliani.

E’ qui che si trova l’azienda Poderi Luigi Einaudi; una storica cantina italiana nata nel 1897 grazie a Luigi Einaudi, il “professore” così come veniva chiamato dai suoi concittadini. Al centro dell’azienda una concezione tanto semplice quanto efficace: un grande vino può provenire solamente da una grande vigna. La storia dei Poderi Luigi Einaudi ruota attorno a questa filosofia che porta lo storico proprietario a non perdersi nemmeno una vendemmia anche durante i sette anni del suo mandato da Presidente della Repubblica. Le Langhe entrano nei Poderi Luigi Einaudi, ma l’assoluto protagonista è il Dolcetto; viene prodotto dal vigneto Tecc che si trova nella parte Sud del Comune di Dogliani, sui “sorì” di Madonna delle Grazie e di San Giacomo, ad un’altezza di 350-385 metri sul livello del mare.

Il Dogliani “Vigna Tecc” non teme confronti; siamo di fronte a un grande vino da medio invecchiamento, con uve che provengono da un assemblaggio equilibrato e che vinificano con malolattica indotta e maturazione con vasche d’acciaio e botti di legno. Una tradizione enologica che conduce a un Dolcetto che esprime tutto il terroir del territorio da cui proviene: rotondo, morbido, fresco, asciutto e morbidamente tannico. Degustare il Dolcetto dei Poderi Einaudi è rivivere la storia del nostro Paese; una storia non solo enologica.