'San Leto Etichetta Blu' Ricci 2020
Ricci Daniele

'San Leto Etichetta Blu' Ricci 2020

Le San Leto Etichetta Blu Ricci est un vin blanc tranquille, à base de Timorasso, fait avec levures indigènes et macéré sur les peaux, de moyenne intensité et mi-corsé, élevé sans utilisation de bois.

29,60 
Prix et distinctions
2 Slowine
3 Vitae AIS

Caractéristiques

Appellation

Colli Tortonesi DOC

Cépages

Timorasso 100%

Tipologia

Degré alcoolique

13.5 %

Format

75 cl Bouteille

Élevage

12 mois sur lies en cuves d'acier et au moins 24 mois en bouteille sans filtrage ni collage

Philosophie de production

Levures indigènes, Vins blancs macérés, Artisanaux

Notes supplémentaires

Contient sulfites

DESCRIPTION DU 'SAN LETO ETICHETTA BLU' RICCI 2020

Il “San Leto Etichetta Blu” è il primogenito di Daniele Ricci, padre della cantina che porta il suo nome a Costa Vescovado. Irriverente, ostinato, meticoloso e rivoluzionario: questo Timorasso in purezza riflette l’indole del vignaiolo che l’ha prodotto. Daniele non smette di creare, sperimentare e sorprendere, presentando vendemmia dopo vendemmia, interpretazioni sempre innovative, radicali e fuori controllo di questo vitigno principe dei Colli Tortonesi.

San Leto è il nome della vecchia vigna di Daniele, il suo personale e faraonico Cru. Un territorio di confine - geograficamente piemontese, ma paesaggisticamente ligure - ambivalente, silenzioso, lontano dai riflettori, incontaminato: qui sorge la cantina Ricci. I suoli ricchi di marne tortoniane possono fare invidia ai conterranei langaroli, regalando ai vini naturale finezza e un interessante potenziale evolutivo. La pura eccezionalità della terra, unita alla mano delicata, coraggiosa e fantasiosa di Daniele, che tocca senza snaturare, danno vita a questo liquido cangiante, austero e insieme carezzevole.

Il Timorasso “San Leto Etichetta Blu”, dopo una sosta di 3 giorni sulle bucce, viene vinificato in serbatoi di acciaio, dove il mosto sosterà per 12 mesi sulle fecce fini, senza l’aggiunta di lieviti selezionati e senza controllo della temperatura, lasciando che sia la Natura e nessun altro a vigilare sul lento scorrere del tempo. Una volta imbottigliato, senza chiarifiche nè filtrazioni, viene “dimenticato” per almeno due anni in cantina. Perché doverlo aspettare così a lungo? Solo al momento dell’assaggio si comprende quanto ne valga realmente la pena; l’anima del succo è alsaziana, intensa e vigorosa, con sorprendenti tonalità fumè e un rinfrescante contorno erbaceo. All’assaggio è carnoso e polposo, sofisticato e rinfrescante, piacevole e persistente. Un Timorasso da incontrare, abbracciare e di cui serbare il ricordo, consapevoli del fatto che il prossimo sorso sarà inevitabilmente e mutevolmente diverso.